rimedi naturali

MINDFULLNESS

Mindfullness significa prestare attenzione, in modo consapevole, al momento presente in maniera non giudicante.

Significa essere presenti nel qui e ora.

La Mindfullness è così semplice da praticare, che questa stessa semplicità ne rappresenta la vera difficoltà. Divenendo consapevoli e non critici nei confronti di se stessi e della realtà, si riescono a controllare meglio le emozioni, le sensazioni e i pensieri negativi che ci portano poi, alla sofferenza.

Ci hai capito qualcosa?

Se la risposta è No, non scoraggiarti, prima di iniziare a praticare la mindfullness anche per me era difficile comprendere come essa agisse e, la prima volta che l’ho fatta ho pensato “Tutto qui?”

Provo a spiegartela a parole mie, come sempre.

La Mindfullness è una sorta di meditazione che può durare da un minuto a mezz’ora (o anche di più!), durante la quale smetti di fare qualsiasi cosa tu stia facendo e ti concentri per un attimo solo ed esclusivamente sul tuo respiro.

Facciamo una prova:

Mettiti seduto comodo o se preferisci sdraiato, chiudi gli occhi e inizia ad ascoltare il tuo respiro: inspira e osserva come l’aria entra dalle narici e l’addome si gonfia ed espira osservando come l’aria esca lentamente e l’addome si sgonfi. A questo punto continua a rimanere sempre solo sul tuo respiro, ogni volta che arriva un pensiero osservalo e “lascialo andare” nella mente, per poi tornare a focalizzarti solo sul tuo respiro. Qualsiasi rumore tu possa sentire, sia esso il cinguettio degli uccellini o il clacson di un’auto, torna sempre con la tua attenzione sul respiro. Procedi così per almeno 10 minuti se ti è possibile.

Riapri gli occhi, come ti è sembrato?

Sei riuscito a restare per 10 minuti interi ad ascoltare la tua respirazione e a porre la tua attenzione sull’addome che si gonfia e si sgonfia senza lasciarti distrarre troppo dai rumori e dai tuoi pensieri?

Mmmmh.. le prime volte sono sempre un po’ difficili, per l’uomo moderno è già impossibile riuscire a rimanere 10 minuti nella stessa posizione, figuriamoci ascoltare il proprio respiro! Quindi se hai avuto difficoltà, non scoraggiarti, è normale. Se, invece, ci sei riuscito.. beh complimenti! Sei sulla giusta strada!

A cosa serve la Mindfullness?

Le prime volte io ridevo e continuavo a ripetere alla persona che mi ha insegnato la Mindfullness che secondo me non serviva a nulla e che mi sembrava assurdo dover imparare a respirare e ascoltare il mio respiro! Posso dirti, oggi, che la maggior parte delle persone non sa stare ferma per 10 minuti, e questo non è normale e la maggior parte delle persone non sa ascoltare il proprio respiro e, ancora peggio, tante persone non sanno proprio respirare!

La mindfullness dunque insegna a:

  • Prendersi del tempo per se stessi, almeno 10 minuti al dì
  • Saper porre l’attenzione solo ed esclusivamente su una cosa alla volta
  • Saper osservare i mille pensieri quotidiani in modo distaccato e consapevole, senza lasciare che l’ansia prenda il sopravvento
  • Imparare a respirare

A cosa serve saper respirare correttamente?

Quasi sempre le persone hanno una respirazione toracica e superficiale. Quando respirano, infatti, lo fanno solo con la parte alta del torace in modo veloce e poco profondo. Questo porta ad inglobare una scarsa quantità di ossigeno rispetto all’ossigeno che riusciremmo ad inglobare con la respirazione diaframmatica.

Il diaframma è un muscolo a forma di cupola che ricopre la cavità toracica dividendola da quella addominale. Quando inspiriamo il diaframma si contrae, abbassandosi, permettendo ai polmoni di riempirsi d’aria e l’addome si gonfia. Durante l’espirazione il diaframma si rilassa e si alza permettendo il parziale svuotamento dei polmoni.

Respirando con il diaframma abbiamo tanti benefici:

  • Ossigeniamo meglio il sangue perché come abbiamo visto i polmoni riescono a riempirsi di più
  • Si scaricano le tensioni di collo e spalle, perché respirando con il torace utilizziamo numerosi muscoli accessori.
  • Dona rilassamento e migliora il sonno.

E sull’ intestino?

Il diaframma sull’intestino effettua un vero e proprio massaggio, perché alzandosi ed abbassandosi massaggia l’intestino come un “onda”. In questo modo stimola la peristalsi intestinale, migliora la digestione e stimola il sistema linfatico eliminando le sostanze di scarto.

La mindfullness agisce poi sulla mente, calmando i pensieri e questo, di conseguenza, permette di ridurre i disturbi intestinali.

Ricordate l’asse Gut-Brain Se ve la siete persi, la trovate nell’articolo sul microbiota!

Vi invito a provare la mindfullness, iniziando con qualche minuto al giorno, fino ad arrivare a 15-20 minuti per riuscire a vedere dei benefici.

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